Ascoltiamo... Severino

il nostro Angelo della Strada.

 

Lunedì 21 Marzo abbiamo invitato Severino in classe per fargli un’intervista.

Ha collaborato con noi, anche con questa intervista, al Progetto "Strada Giocosa".

 

b: Buongiorno Severino!!

 

S: Buongiorno bambini! Sono felice di essere qui in classe vostra.

 

b:Severino ci racconti qualcosa di te?

S: Volentieri! Sono un pensionato di 77 anni, sono nato il 23 Ottobre 1927. Abito a San Donato Milanese, ho tre figli, due femmine e un maschio, 5 nipoti e sono tre volte bisnonno!

Ho sempre fatto la guardia notturna, “il metronotte”, ho lavorato tanti anni alla FONIT-CETRA un’importante casa discografica. Ho conosciuto tantissimi cantanti e artisti degli anni sessanta e settanta. Ricordo che una volta venne Claudio Villa, era un cantante molto  famoso in quegli anni,  con una bellissima macchina sportiva. Aveva nevicato tantissimo quel giorno, lui mi chiese se poteva lasciare la sua macchina parcheggiata vicino all’entrata. Io gli dissi che era pericoloso perchè sopra c’era un cornicione da cui poteva cadere tutta la neve.  Non mi ascoltò. Dopo poche ore, dal tetto cadde una enorme quantità di neve che schiacciò il tetto di quella bellissima macchina!  Quante cose avrei da raccontare! Comunque il mio lavoro mi impegnava molto ed ero abituato a vedere sempre tanta gente, così quando sono andato in pensione mi annoiavo a morte, volevo rendermi utile. All’epoca accompagnavo i miei nipoti qui in questa scuola. Un giorno ho visto un cartello con scritto che il Comune di San Donato cercava dei volontari. Sono andato subito a sentire di cosa si trattava e, quando ho saputo che cercavano persone per  aiutare ad attraversare la strada nelle vicinanze delle scuole, ho accettato subito!

 

b:Da quanto tempo fai il volontario?

S: Sono già 15 anni! Qualcuno di voi mi vede anche all’Accademia, la scuola di calcio che tanti bambini frequentano qui a San Donato Milanese. Anche lì faccio il volontario, mi occupo del bar e di controllare che tutto sia in ordine.

 

b:Quanto ti impegna questa attività?

S: Sono sempre impegnato, tutti i giorni, mattina e pomeriggio compresi il sabato e la domenica. Quando non c’è la scuola c’è l’Accademia!

Alla mattina mi sveglio alle 6,45 e comincio a prepararmi in modo da uscire per le 7,30. Arrivo a scuola verso le 7,45, faccio due chiacchiere con Ettorina  che arriva presto per aprire la scuola  e poi mi avvio all’incrocio.

 

b:Sei pagato per queste attività?

S: No, assolutamente no!

 

b:Questa attività è pericolosa?

S: Un pochino sì, è pur sempre un’attività che si svolge in mezzo alla strada, con la pioggia, la neve, la nebbia e a volte anche il buio. E poi devo sempre stare attento che qualcuno non si metta a correre o a attraversare quando ho dato il via alle macchine. E’ un compito impegnativo, bisogna anche essere in buona salute! Sapete, una volta a San Donato eravamo in 8, ora siamo rimasti solo in 2 .

 

b:E non ti sei mai stancato?

S: Per ora no, mi piace tanto questa attività! Ma soprattutto: QUANDO UNO PRENDE  UN IMPEGNO LO DEVE MANTENERE. Mi raccomando, vale anche per voi, ricordatevelo sempre!

 

b:Tu aiuti tutti ad attraversare?

S: Certamente, sia grandi  sia  bambini,  aiuto tutti coloro che  devono attraversare vicino alla scuola . Al mattino ci sono molti veicoli e il traffico è elevato, al pomeriggio c’è più tranquillità.

 

b:Quali sono i tuoi strumenti di lavoro?

S: Ho un cartellino di riconoscimento con scritto “Servizi Sociali Volontariato”, il fischietto, la paletta e un apposito giubbino.

 

b:Cosa fai di diverso dai vigili?

S: Beh, io sono di aiuto all’opera che svolge normalmente un vigile, però  non posso fare contravvenzioni, non ho le manette e non posso arrestare, non porto armi,  ho la patente ma non guido le loro macchine. Normalmente preferisco muovermi in bicicletta, l’avrete sicuramente vista parcheggiata!

Se piove porto l’ombrello cosa che i vigili non possono fare.

 

b:Sono educati i bambini del quartiere?

S: Molto! I bambini mi piacciono molto e loro mi hanno sempre rispettato.

 

b:E gli automobilisti?

S: Anche loro hanno imparato a conoscermi, dopo tanti anni! Devo dire che sono sempre tutti molto rispettosi, e poi sono costretti a rallentare perché vedono la segnaletica della scuola.

 

b: Grazie Severino, sei stato molto istruttivo, paziente e gentile! Sei proprio una persona speciale!

S: Voi bambini siete speciali, mi raccomando fate i bravi e siate sempre educati!

 

b: Promesso! Ci impegneremo! Ciao e a presto!

S: A presto bambini!

 

Vogliamo tutti molto bene a Severino,

e gli abbiamo regalato volentieri un pensierino.